lunedì 23 novembre 2015

PayPal: conviene iscriversi? Ma a cosa serve di preciso?

Sicuramente avrete sentito parlare di PayPal, molto probabilmente non avete capito a cosa serve o siete titubanti, avete paura perché magari pensate sia un sistema che possa sottrarvi soldi a vostra insaputa. Tutti dubbi leciti, oggi ne parleremo brevemente (fornendo le informazioni fondamentali), vedremo di chiarire un po' le idee e di rispondere alle domande più comuni.

Cos'è PayPal?
Personalmente sono dell'idea che è possibile dare varie definizioni al sistema PayPal, la più bella, completa e semplice secondo me è quella che si usava una decina di anni fa: un borsellino elettronico. Pensate ad esso come ad un luogo virtuale che contiene soldi reali.



Ma a cosa serve? Ho già una carta di credito (magari ricaricabile)/conto corrente.

Con PayPal è possibile comprare online, trasferire denaro e ricevere denaro in modo molto semplice utilizzando le nostre credenziali d'accesso al conto PayPal e dimenticando tutti quei codici e codicilli tipici dei servizi bancari. Ovviamente molte sue funzioni sono identiche ad altri servizi già esistenti, presenta alcuni vantaggi che vedremo più avanti e personalmente consiglio di usarlo solo per ottenere questi servizi aggiuntivi. Non esiste il sistema definitivo perfetto, cerchiamo di avere vari strumenti a nostra disposizione (possibilmente a costo zero o il più basso possibile) e di usarli al momento giusto.


Conviene "veramente" PayPal?

Arriviamo alla domanda fondamentale, la risposta è si ma a patto che usiate eBay (come acquirente o venditore). In caso contrario ritengo che perda molta utilità e diventa semplicemente un doppione di altri servizi.
PayPal lavora molto bene con eBay o con i siti di ecommerce in generale, perché offre un sistema di tutela per il compratore, in questo modo se agite come clienti vi sentirete e sarete maggiormente tutelati a costo zero. Su eBay si riversa tutto il mondo, non è raro incappare in qualche fregatura e quindi è sempre meglio avere qualche tutela in più. Se agite come venditori riscuoterete più fiducia nei potenziali clienti (se ho due oggetti allo stesso prezzo da due venditori differenti, scelgo sempre quello che mi offre il pagamento con PayPal).
Qui potete leggere tutte le informazioni sul programma di protezione acquisti.


Come funziona?

Dopo esservi iscritti e aver completato tutte le procedure di verifica, vi troverete davanti la schermata principale del vostro conto PayPal. E' possibile a questo punto ricevere denaro, caricare il conto o (cosa secondo me fondamentale) collegarlo ad una carta di credito o conto corrente.
Il mio consiglio è di collegare subito il conto ad una carta di credito ricaricabile. In questo modo anche se il conto segna € 0 come saldo, al momento di un acquisto o di un invio di denaro andrà a prendere i soldi dalla carta di credito. Per sicurezza uso una carta ricaricabile, nessuno vi vieta di collegare una "vera" carta di credito. E' possibile collegare il conto PayPal anche ad un conto corrente reale, per le mie limitate esigenze e per motivi di sicurezza (un po' da paranoico) non ho effettuato questa associazione, ognuno poi scelga la cosa più comoda.


Quali altri benefit ha PayPal?

Con PayPal è possibile inviare e ricevere denaro semplicemente indicando una email. Risulta quindi molto utile per tutti coloro che necessitano di inviare e/o ricevere denaro tramite un sistema semplice, istantaneo ed a prezzi ragionevoli (se confrontato con altri sistemi di invio denaro).
Molto spesso i siti di ecommerce creano offerte specifiche per coloro che pagano tramite PayPal, risulta quindi comodo avere anche questa carta da giocare per risparmiare dei soldi.
PayPal offre anche un'applicazione gratuita per gestire il tutto dal proprio smartphone ed una carta ricaricabile marchiata PayPal. Se non fate un uso intensivo del servizio io credo che potete tranquillamente ignorare la carta ricaricabile, continuate pure ad usare la vostra.


Quanto costa?

Se viene utilizzato in modalità "cliente" (cioè da una persona che effettua solo acquisti) il servizio è completamente gratuito.
Il discorso cambia se riceviamo dei soldi sul conto che derivano da una vendita. PayPal tratterrà per sé una percentuale.
Anche l'invio o la ricezione di denaro da parte di un amico/parente può in alcuni casi prevedere dei costi. Una pagina riassuntiva di tutti i costi è presente sul sito a questo indirizzo.
E' possibile azzerare o ridurre di molto questi costi associando il proprio conto corrente reale al conto PayPal. Personalmente non ho mai avuto bisogno di queste funzioni e quindi non ho mai approfondito troppo la convenienza di questo servizio, leggo che in alcuni casi può addirittura essere senza costi, leggete bene la pagina che ho indicato e confrontate poi le tariffe con altri servizi di trasferimento denaro.


Spero di aver sciolto la maggioranza dei dubbi riguardo PayPal e concludo ribadendo che se si comprano oggetti su eBay è una cosa da avere assolutamente, per il tutto il resto si può anche vivere senza.



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2 commenti:

  1. Ormai PayPal è assolutamente obbligatorio per chi effettua pagamenti on line. E non solo su ebay. Moltissimi venditori mettono PayPal tra le opzioni (e persino alcuni enti pubblici) ed è uno strumento più sicuro: consente di non comunicare dati sensibili a sconosciuti (come il numero e il codice di sicurezza della carta di credito, il numero Iban e, volendo, persino il nome e cognome). Viene accettata quasi da tutti perché consente transazioni istantanee (con il bonifico servono molti giorni) e sicure sia per il venditore che per il compratore. Il "quasi" è dovuto al fatto che alcuni venditori lametano una eccessiva onerosita'. Altri venditori optano, per superare il problema, per una sopattassa. Questa prassi, però, è vietata dal regolamento PayPal. Ricordo a tutti i dubbiosi che PayPal è semplicemente una banca con sede legale in Lussemburgo. Quindi in un Paese della UE.

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    1. Concordo con il tuo commento, forse nell'articolo dovevo marcare maggiormente l'indubbio vantaggio del trasferimento istantaneo di denaro ed il non dover comunicare troppi dati a terzi (vantaggi che comunque sono stati elencati).

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